
Mario Siepi
“I vecchi giocatori non muoiono mai . Al massimo passano la palla.”
Ciò che unisce 3 squadre di ex e neo rugbisti a volte è solo la voglia di poter stare insieme a chi:
– senti avversario per i pochi minuti che starai in campo;
– a persone che non conosci ma che al grido solidarietà ed amicizia affrontano centinaia di chilometri senza batter ciglio, pur di condividere con te questi momenti;
– a persone che incontri per la prima volta, e che da li in poi potrai chiamarli Amici.
Questo è ciò che succede nel mondo Old ed è esattamente ciò che è successo al Venegoni-Marazzini Sabato 9 Aprile.
I coloratissimi Cavalieri di san Giorgio di Genova, I sempre freschi Passatelli di Ravenna e ovviamente i padroni di casa dei Por”c” di Parabiago hanno dato vita ad un pomeriggio diverso, animando il campo di Parabiago con le loro urla da mini rugbisti attempati e la voglia di bruciare ancora le poche energie sopra un manto verde.
Il lato agonistico della manifestazione, in sostegno della Lilt, ha visto i Cavalieri di Genova portare a casa il trofeo in palio.
Di seguito i risultati delle partite.
POR”C” – PASSATELLI 1-3
POR”C” – CAVALIERI 1-3
PASSATELLI – CAVALIERI 1-2
Una nota su tutte che merita di essere menzionata, una delle due mete dei POR”C” segnata dopo una sgambata di oltre 30 mt da Wally, classe 1948, che dire, CHAPEAU!!
Un’occasione per ricordare l’amico Mario che ha passato la palla ricordando la sua lunga battaglia, attraverso il supporto alla LILT, che ogni anno identifica in questo evento, un appuntamento importante della loro intensa attività.
La gara di solidarietà e i fondi ricavati dalla lotteria da devolvere interamente all’associazione, hanno segnato la meta più importante di tutta la manifestazione.
Ogni anno questo gruppo di rugbisti per passione, si prodiga al fine di dare un risalto sempre più marcato a questa giornata, ricordando in primis coloro che nella vita hanno sempre lottato, talvolta in campo ottenendo dei risultati di tutto rispetto, e talvolta fuori dal campo, contro quelle battaglie che difficilmente li vedono vincenti ma che, non per questo, li hanno visti retrocedere di un solo passo.
Alla loro memoria, tutto il nostro rispetto!
Ciao Mario.