Rovato – Parabiago

E sono tre. Tre partite, tre vittorie. Stavolta anche col punto di bonus. Parabiago ospita il mai semplice campo di Rovato col punteggio di 33-12. Segna 5 mete senza subirne alcuna mantenendo ancora inviolata la propria endzone. Dominanti nelle fasi statiche, i rossoblu hanno impiegato più tempo del previsto a mettere sotto chiave il match palesando qualche problema di indisciplina che i padroni di casa hanno prontamente punito. 2 marcature pesanti nel primo tempo, 3, quelle decisive, negli ultimi venti minuti di gioco. La storia di questo Rovato-Parabiago si può riassumere così. Ottima la prestazione del mediano di mischia Almasio, autore di una meta di buona fattura, chiamato a sostituire l’assente Dubini. Andreas Schlecht si prende il “Man of the match” ufficaile. Ceaprazaru, al di là di qualche nervosismo isolato, si dimostra sempre affidabile. Dublino marca la prima meta della sua avventura parabiaghese in una partita con luci ed ombre. Viganò lo imita, non affiancando alla buona prestazione all-around un’altrettanto precisa prova al piede. Una meta di mischia chiude il tabellino dei marcatori. Tre partite, tre vittorie. Testa al prossimo match, in casa contro Asti. Non sarà facile. I piemontesi hanno, infatti, superato il Lecco nell’ultimo turno. Lecco che, all’esordio, aveva dato filo da torcere ai rossoblu ora terzi in classifica alle spalle di ASR Milano e Lumezzane. 

PARABIAGO: Viganò; Dublino (Baudo), Schlecht, Murgier, Ceaprazaru; Pegoraro (Fulginiti), Almasio (Casello); Brioschi (Simioni), Viganò, Cancro; Lorenzini, Grimoldi; Canzini (cap.) (Bonuomo), Fulciniti (Ponti), Cattaneo (Maggiolini).

Allenatore: Mamo.

Indisponibili: Dubini, Bardotti, Torri, Ferritto, Molla. 

Le interviste del post-partita.

CANZINI: “Continuiamo a sfatare tabù. Oggi è stata la volta del pullman nuovo e dell’autista nuovo. Speriamo di andare avanti così, come delle meteoriti”.

FERRITTO: “Afflitto da un problema gastro-intestinale di secondo livello, non ho potuto accompagnare e assistere alla prova dei miei compagni. Mi hanno riportato che le fasi di conquista e di lancio del gioco hanno soverchiato quelle altrui indirizzando le fortune della tenzone in direzione nostra. Sono contento. Ora spero di rimettermi e tornare a disposizione del mio club”.

CEAPRAZARU: “Vrei sa pleci dar nu ma, nu ma iei, 
Nu ma, nu ma iei, nu ma, nu ma, nu ma iei. 
Chipul tau si dragostea din tei, 
Mi-amintesc de ochii tai”.

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