La marcia riprende

Dopo lo stop di Lumezzane, la marcia del Rugby Parabiago riprende.

Il Sondrio è sconfitto 40-10. Il punto di bonus arriva. Il terzo posto in classifica confermato.

Il risultato, tuttavia, non racconta la vera storia di quanto visto in campo al “Marazzini-Venegoni”. Per mezz’ora di gioco, quella iniziale, sono gli ospiti a gestire l’incontro. Possesso e territorio sono valtellinesi. Anche la mischia chiusa soffre. Il passivo di 3-0 è ingeneroso per il Sondrio. Anche se, va detto, la difesa rossoblù è monumentale nel salvare due mete che sembravano già fatte (uno sforzo di mischia nel primo caso, una splendida francesina di Dublino nel secondo). Contro l’andamento del gioco arrivano due mete per il Parabiago. Murgier segna la prima. Murgier crea la seconda, con una penetrazione devastante che alla fine, con lo svilupparsi dell’azione, porta Schlecht oltre la linea di meta. 12-3 dopo i primi 40 minuti. Il match cambia faccia. I placcaggi del Sondrio diminuiscono di intensità. Il pacchetto di casa prende il sopravvento. Murgier continua a percuotere e a perforare una diga che ormai apre vistose falle. I cambi d’angolo in mezzo al campo sono la chiave del match. Murgier e Schlecht marcano ancora una volta a testa. Prima che il risultato si gonfi fino al 40-10 finale. Peccato, purtroppo, per la meta subita a metà ripresa che non lascia inviolata la goal line rossoblù.Domenica sfida alla Grande Milano. Ci sono i 40 punti subiti nel ritorno dello scorso anno e una prestazione troppo brutta da farsi perdonare. 

LE PAGELLE

Viganò D. 7: Sempre nel vivo del gioco. E finalmente dalla piazzola un po’ di consistenza. Fino a qui era più affidabile il lancio della monetina
Fulginiti 6,5: Ci si ricorda di un gran placcaggio su un calcio alto. Può bastare quello a giustificare una prestazione tutto sommato discreta (Dal 50′ Ceaprazaru 6.5: Un pallone buono una meta segnata. Molto bene amigu).
Schlecht 7: In mezzo al campo fa disastri assieme a Murgier.
Murgier 8 Man of the match. Due mete. Miglior partita in questo anno e mezzo a Parabiago. L’ex Pumitas, Lazio, Calvisano, Prato è stato un incubo per 80 minuti per gli avversari del Sondrio
Dublino 6: Qualche luce (meta salvata) qualche ombra. Alla fine sono più le ultime. Il cambio gli toglie o’surris (Dal 50′ Baudo 6: Entra e non fa errori. Non si può chiedere di più).
Pegoraro 6: Usa bene il piede. Qualche fatica nel lanciare la linea.
Almasio 6.5: Il moviola non parla tanto come al solito. Ma si fa sentire comunque. E il fatto di non far pesare l’assenza di Dubini la dice lunga sulla sua importanza in campo.
Brioschi 6: Soffre nel primo tempo come tutta la mischia. Esce alla distanza.
Viganò E. 6.5 Corre, placca, salta. Fa tutto. A volte con poca lucidità. Ma solo a volte.
Torri (cap.) 6: La fascia di capitano, la prima ufficiale in prima squadra, lo frena un po’ dal punto di vista emotivo. manca un placcaggio all’inizio. Roba non da lui. Si fa perdonare col passare del tempo.(Dal 60′ Ferritto 6: Il giullare della squadra stavolta non fa ridere. Prestazione di sostanza. Bello rivederlo in campo).
Lorenzini 6.5: Il voto fa il paio con i palloni rubati alla touche avversaria.
Grimoldi 6: In una partita muscolosa ti aspetteresti di vederlo ovunque. E invece fatica. ma il passaggio che crea la quinta meta è roba per palati fini (Dal 65′ Molla sv).
Simioni 5.5: Troppa fatica lì davanti (Dal 60′ Bonuomo 6.5 In mischia fa sentire il suo peso. Si fa notare anche in gioco aperto. Volenteroso).
Fulciniti 6: Idem come sopra. Ma i buoni lanci in rimessa laterale valgono la sufficienza (Dal 45′ Ponti 6.5: Fa il suo. E lo fa bene).
Maggiolini 5: In mischia chiusa soffre, pallone in mano non fa strada. Il solito infinito impegno. La sua partita dura 40 minuti(Dal 40′ Cattaneo 6.5 Quando entra la mischia torna ad avanzare).

All. Mamo 4: Perché aspettare tanto a mettere Molla in campo? Davvero inconcepibile questa sua scelta. Unico errore in una gara preparata bene e corretta dove serviva in corsa.

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