Parabiago – Valcuvia

PARABIAGO 10 – VALCUVIA 7

È la storia di Davide che sconfigge Golia, senza eccessi e senza sotterfugi … un unico colpo ben assestato ha abbattuto la temuta capolista.

Il risultato è la somma di un piazzato, di una meta e di una trasformazione… sono gli elementi base del gioco del rugby anche se ciò che si è visto ieri al Marazzini – Venegoni è stato molto di più che la loro semplice somma aritmetica.

Ieri la volontà è stata in grado di far piangere la “scorbutica montagna umana”.

 

Confesso che ho avuto paura ieri mattina quando mi sono svegliato, quando negli spogliatoi ho indossato la divisa, ma soprattutto quando abbiamo subito una meta dopo pochi minuti di gioco.

Mi era parso che l’incantesimo delle vittorie facili si fosse irrimediabilmente incrinato.

Nemmeno il clima che pareva farsi beffe di entrambi gli schieramenti, costringendoci a lottare e avanzare in un pantano infernale, è riuscito nell’intento di spezzare il nostro orgoglio.

Così un piazzato ci riporta in partita e i ragazzi del Valcuvia forse capiscono che la nostra pelle è un trofeo difficile da guadagnarsi.

Giunge fianlemente il momento della meta rabbiosa, figlia della fame e delle bastonate, che porta in vantaggio… il risultato magicamente si blocca… si spera e si trema.

Gli ultimi minuti sono angoscianti, la tensione prende corpo e ha un suo dannato peso specifico, che ci costringe a lottare sui nostri cinque metri a pescare la forza dal fondo dell’animo.

Riusciamo a restare saldi a respingere ogni attacco, l’intenzione è vincere tutti insieme e l’unica alternativa è un naufragio solitario.

Il tempo scade… la gioia è totale gli abbracci non sono mai stati così sinceri … le lacrime dei vincitori e quelle dei vinti si mescolano alla pioggia e gonfiano il terreno.

Il resto dei ricordi è sfocato, la gioia annebbia la mente come il vino novello… questa volta ci siamo meritati ogni istante di follia… le foto scattate durante i festeggiamenti sono irreali sembrano abili fotomontaggi di artisti estrosi.

La leggenda è stata creata e deve durare… soprattutto per la prossima stagione.

 

Ancora un’ultima volta:

Onore agli avversari ma soprattutto bravi a tutti i ragazzi.

Ad maiora Parabiago!!!, ad maiora!!!.

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