CUS Torino – Parabiago

CUS Torino 32 – ASD Rugby Parabiago 17.
5 mete a 3.

Ci sono due modi per analizzare questo risultato.
Il primo, quello più sportivo e terra terra, dice che una sconfitta è pur sempre una sconfitta.
Il secondo, più profondo, parla di un test importante per i rossoblu. Importante perché il primo vero di questa pre-stagione (guai a chiamare queste partite amichevoli), importante perché disputato contro un avversario di categoria superiore, importante perché sono, obiettivamente, molte le risposte positive ottenute dall’allenatore Massimo Mamo.c

L’attitudine, la voglia di lottare, l’assorbimento del nuovo piano di gioco, l’inserimento di giocatori nuovi e/o giovani. Questo era chiesto al Parabiago in quel di Torino. Questo è quanto il Parabiago ha messo in campo. I primi 10 minuti di partita sono splendidi. Il possesso è mantenuto a lungo. C’è pazienza, consapevolezza, attenzione in qualsiasi cosa si stia facendo. Un intercetto di Matteo Baudo, trasformato da Andreas Schlecht, porta gli ospiti sul 7-0. La reazione dei torinesi è veemente. L’intensità si alza. La difesa del Parabiago non concede nulla (chapeau) e limita al minimo l’indisciplina. Arriva una meta del CUS Torino da driving maul. 7-7. Il match continua pari. Nel punteggio come nel gioco. La mischia del Parabiago tiene botta ad un pacchetto avversario rinforzato da tanti arrivi. Un pallone recuperato viene trasmesso al largo per il Booster dei Carpazi. Accelerazione fulminante. Meta. Il primo tempo si chiude, sorprendentemente solo ad un occhio distratto, col Parabiago in vantaggio per 12-7. Non ci sono cambi a inizio ripresa. Arriva la meta del pareggio dei padroni di casa. Pronta la risposta del pacchetto di mischia ospite che con una maul ridotta da touche va per la terza volta oltre la linea avversaria. 17-12 e la soddisfazione aumenta. I cambi tolgono equilibrio e meccanismi alle due squadre. La difesa rossoblu scricchiola. Non cede ma, inevitabilmente, paga la differenza esistente sulla carta solo nel finale. Finisce 32-17. Risultato pesante che non fa mai piacere.

Una sconfitta è pur sempre una sconfitta. Ma i motivi per guardare avanti, a testa alta, ci sono eccome. Fra sette giorni ci sarà la presentazione al pubblico di casa nella sfida mai facile contro i rivali del Varese. Altra occasione per mostrare che i passi in avanti ci sono, si vedono e continuano.

Per www.rugbyparabiago.com, Boreno Bolla.

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