POKER!

Il Parabiago fa poker. Lecco, Biella, Rovato, Asti. Un filotto che ha portato i rossoblù al secondo posto in classifica ad un solo punto dall’ASR Milano capolista, unica squadra imbattuta nel girone assieme alla squadra di Mamo.

Il match casalingo contro Asti si decide nei primi venti minuti. I padroni di casa fanno tutto con ordine. Le fasi statiche vanno a senso unico. Gli ospiti non hanno munizioni. Il piano di gioco del Parabiago è semplice quanto efficace. E al 18° sono già 3 le mete segnate. 19-0. E un pizzico di presunzione compare. La giocata personale sostituisce quella di squadra. L’indisciplina aumenta. La quarta meta fatica ad arrivare. E quando viene marcata scaccia ogni dubbio. Da fastidio, e parecchio, la prima meta subita in stagione. Figlia di un errore e di parecchia sfortuna. Il 39-10 finale è fedele specchio del divario visto in campo. Domenica prossima, a Lumezzane, per il Parabiago ci sarà il test più probante finora affrontato in stagione. Ai rossoblù prepararlo con maturità e fiducia nei propri mezzi.

PARABIAGO: Viganò; Baudo (60′ Fulginiti), Schlecht (65′ Dublino), Murgier, Ceaprazaru; Pegoraro, Almasio; Brioschi (70′ Molla), Cancro, Torri (65′ Grimoldi); Lorenzini, Viganò; Canzini (cap.) (60′ Simioni), Fulciniti (50′ Ponti), Cattaneo (60′ Maggiolini). Allenatore: Mamo.

Man of the match: Francesco Simioni.

LE INTERVISTE DEL POST PARTITA:

Ferritto: “Mi ha sollazzato vedere la squadra girare così bene anche in mia assenza nel primo quarto di gara. Tuttavia, ho trovato stucchevole il calo di ritmo e concentrazione degli ultimi 20 minuti di gioco. Seconda la mia personale esperienza, quello risulta infatti essere il lasso di tempo preponderantemente decisivo in una contesa rugbistica giuocata a qualsiasi livello. Speriamo di non ripetere un simile errore contro avversari di caratura superiore e in condizioni di partita ancora aperta a qualunque esito”.

Murgier: “Me ha gustado mucho mucho jugar un partido tan bonito en los primeros veinte minutos. Parecìa aquel partido que jugué con Los Pumitas cuando he tackleado a Tana Umaga que,al levantarse, me mirò y me dijo -Bien hecho razo. Todavìa me acuerdo de aquellas palabras como unas de las màs importantes que he oido a lo largo de toda mi vida deportiva”.

Ponti: “M3rd4 de chi, m3rd4 de là, polpota sü la m3rd4 e pö la lasa là”.

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