RICORDATI CHE SEI UN UOMO

RUGBY PARABIAGO 26 – SANT’ANNA VITTUONE 10

Quando i generali romani tornavano trionfanti dalle campagne militari, marciavano con il loro esercito per le strade della Capitale per ricevere l’omaggio della folla festante.

Assieme a loro sulle bighe si trovava un uomo che aveva sostanzialmente due compiti: il primo di reggere una corona di alloro sopra il capo dell’optimum, il secondo era quello di sussurrare delle semplici parole “ricordati che sei un uomo”.

La partita di ieri, disputata su un terreno di gioco provato dalla pioggia insistente degli scorsi giorni, è costata tanta sofferenza.

I Santi cercavano l’accesso diretto al paradiso mentre i Galletti volevano togliersi di dosso il peso ingombrante delle passate sconfitte.

Il primo tempo ci ha visti praticamente rinchiusi nella nostra metà campo, il secondo tempo ci ha fatto invece ricordare che ci trovavamo in campo per disputare una partita di rugby e abbiamo soprattutto cominciato a capire che in campo dobbiamo divertirci.

Per questa volta ciò che abbiamo fatto è stato più che sufficiente per poter cantare vittoria, il campionato però  è ancora lungo e non possiamo pensare che il motto “minima spesa, massima resa” dia molti frutti sul lungo periodo.

All’uscita dal campo sembravamo degli esseri di fango informi, dei golem ancora incompleti.

Ricordiamoci che il lavoro per plasmare la squadra non è ancora terminata e che le battaglie da vincere prima di sfilare davanti al pubblico orgogliosi e fieri sono ancora molte.

La strada è sempre piena di ostacoli da affrontare passo dopo passo, senza fretta e nemmeno senza perdere la concentrazione.

Per quest’oggi è tutto, vi saluto e come sempre (ma con una ritrovata fiducia):

“Onore agli avversari ma soprattutto bravi a tutti i ragazzi”.

“Ad maiora Parabiago!!!, ad maiora!!!”.

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