Sabato 14 dicembre si è giocato l’ultimo match del 2019 per la nostra Under 14, impegnata al Curioni di Segrate con A.S. Rugby Milano.
Dopo due settimane di stop [ndr una per la festività di Sant’Ambrogio e l’altro per le iniziative del Comitato] il Parabiago ha potuto contare su una rosa di 22 giocatori includendo nella convocazione anche alcuni giocatori “grandi” rimasti fuori alcuni turni per infortunio, e alcune giovani leve che hanno dimostrato grande voglia di giocare.
“Requisito per la convocazione l’impegno durante gli allenamenti” – ha sottolineato coach Berra – perché ho voluto dimostrare che è necessario impegnarsi“. E i risultati si sono visti, tanto durante la preparazione settimanale, quanto in partita. Sei le mete segnate nel primo tempo dal Parabiago, risultato che ha agevolato i cambi nel secondo tempo, dando la possibilità a tutti i giocatori convocati di vivere l’esperienza del campo.
Nel secondo tempo l’A.S. Rugby ha tentato il recupero, portandosi su un punteggio di 7 mete a 3, è stato a questo punto che la strategia rossoblu si è resa fluida e capace di reagire in tempo reale alle dinamiche di gioco, reinserendo i giocatori strategici, capaci di dare stabilità alla squadra. Anche in questo caso la scelta è stata la più adeguata e ha permesso al Parabiago di chiudere con un definitivo 68 a 19.
Il 2019 si chiude quindi con buone prospettive di crescita: “C‘è ancora da lavorare nella distribuzione nei punti e sulle salite difensive, ma ho visto ottime cose. I giocatori nuovi hanno da imparare, ma hanno dimostrato di avere lo spirito giusto. I grandi iniziano a prendere personalità, aspetto ancora di avere una squadra al completo (mancano 3/4 elementi). Siamo sulla strada buona, ma occorre alzare il livello e questo sarà il compito, anche per noi tecnici, per il ritorno nel 2020.” ha poi concluso coach Berra.
Man of the march: Federico Sala per l’attitudine e per la voglia di placcare, è stato concentrato dal primo all’ultimo minuto e ha portato a casa un’ottima prova.
Menzione anche per Colombo, Grassi e Sanchez.