U8 @ Pavia – 17.03.2018

Dopo una lunga sosta, finalmente si torna in campo!
Il programma è insolito per i nostri galletti, che eccezionalmente sono in campo al sabato pomeriggio.
Il bel tempo dei giorni scorsi, che sembrava introdurre finalmente la primavera, ha lasciato il posto, ancora una volta, alle piogge torrenziali che, nella mattinata di sabato, hanno tenuto tutti col fiato sospeso, per un probabile ennesimo annullamento. Ma gli organizzatori del CUS Pavia confermano lo svolgimento del torneo e annunciano che sul campo “Cravino” ha smesso di piovere. E così, l’allegra carovana dell’under 8 si avvia alla volta di Pavia. Lungo il percorso si intuisce già quale sarà il tema dominante della giornata: il SOSTEGNO! Dopo un veloce “punto d’incontro” causato da un’auto in panne, lo squadrone di piccoli atleti e genitori si “riorganizza” e si rimette in movimento per giungere rapidamente in “meta”.
Ad attendere i nostri galletti, oltre ai padroni di casa di Pavia, ci sono i pari età di Monza e di Velate.
Sui campi, attentamente preparati dagli organizzatori, i nostri atleti mostrano subito tanta voglia di giocare, e di farlo INSIEME. Sempre più spesso le mete rossoblu nascono dal lavoro di “collaborazione” dei nostri ragazzi che, aiutandosi a vicenda, placcano gli avversari e recuperano il pallone, mandando in meta il compagno in posizione più favorevole.
Il sorriso e l’entusiasmo non abbandona i nostri pulcini neppure quando, ormai quasi sfiniti, affrontano a testa alta gli avversari delle ultime partite, con i quali continuano a mettere in pratica quanto appreso in questi mesi di duro, ma divertente, lavoro in campo.
Terminate le “fatiche” in campo, i galletti recuperano le ultime energie quando i tecnici, tirando fuori il “bimbo” che hanno dentro (in fondo sono rugbisti anche loro!), sfidano i piccoli ad una allegra “gara di tuffi”, che si svolge nella piscina-pozzanghera, sotto lo sguardo di mamme rassegnate (al fango) e di papà orgogliosi.
Anche questo week-end si torna a casa felici e con un bagaglio un po’ più pesante, un po’ per l’esperienza fatta in campo e tanto per il fango portato a casa, soprattutto con il “fuoricampo” finale!
Alè PARA!