Ultimi 240 minuti di partite nel girone salvezza della serie A. Scontro al vertice tra Valpolicella e Parabiago, prima e seconda forza del girone (rispettivamente a 26 e 22 punti). Una vittoria con bonus porterebbe alla matematica salvezza una delle due compagini.
Nel girone d’andata si era assistito ad una débâcle rossoblù in terra veronese, con i galletti imprecisi e dominati (31 a 7). Il XV del presidente Marazzini è chiamato al riscatto dopo l’opaca prestazione vista la settimana scorsa a Badia.
Formazione: 15 Albano, 14 Baudo (78’ Branca), 13 Souare, 12 Schlecht (78’ Gomiero), 11 Ceaprazaru (78’ Molinaro), 10 Sanchez, 9 Colombo, 8 Mikaele, 7 Maggioni (55’ Ferraris), 6 Cancro, 5 Lorenzini (74’ Salmoiraghi), 4 Volta Pupilli, 3 Canzini (Cap) (61’ Franceschini), 2 Fulciniti (75’ Polio Martinez), 1 Torri (VCap) (75’ Simioni). Allenatore: Mamo Massimo
Il match inizia sotto un caldissimo sole. I primi 20 minuti vedono i padroni di casa nella metà campo ospite produrre gioco ma i veronesi sono fisicamente forti, ben organizzati in difesa e Van Tonder, con grande precisione gestisce il gioco al piede allontanando i rossoblù ad ogni minima imprecisione. Sanchez manca un calcio di punizione e Baudo vede annullata una meta per un passaggio in avanti. A muovere lo score ci pensa Albano al 22’ riuscendo, in velocità, a penetrare il muro ospite. Sanchez trasforma. 7-0.
Valpolicella inizia a far la voce grossa in touche e rolling maul, arma utilizzata in maniera perfetta e sistematica. Accorciano le distanze con un calcio di punizione, Cancro, alla mezzora, finisce nel registro dei “cattivi” rimediando un giallo per fallo professionale. Parabiago, alle corde, resiste ai vari tentativi di attacco del Valpolicella, ma proprio al quarantesimo è costretta a capitolare: meta in mezzo ai pali dopo ripartenza da pick and go del seconda linea veronese che sfrutta abilmente una distrazione difensiva dei rossoblù. 7-10
Secondo tempo inizia nel peggiore dei modi per i galletti: Cancro rientra dalla penalità ma tocca a Souare accomodarsi fuori dal campo per 10 minuti per un placcaggio pericoloso. Valpo aggiunge altri tre punti. 7-13.
I galletti non si scompongono, anzi, con aggressività si riportano in attacco trascinati da Mikaele e da tutto il pacchetto di mischia, davvero efficaci nelle fasi statiche, soprattutto in mischia chiusa. Ristabilita la parità numerica Parabiago trova subito la prima marcatura pesante del secondo tempo: al 15’ azione corale, con gli avanti penetranti e i tre quarti abilissimi a spostare l’ovale fino a Baudo che va finalizzare l’azione. Sanchez trasforma. 14-13
Valpolicella prova a graffiare ma la difesa rossoblù è compatta e impenetrabile. Un calcio di punizione per parte fa arrivare le squadre alla mezzora sul 17-16, in equilibrio ma con Parabiago dominate nel possesso e nel territorio. Iniziano i cambi in entrambe le formazioni. Negli ultimi dieci minuti di partita i galletti alzano il ritmo e gli ospiti, in inferiorità numerica per un giallo, capitolano in maniera inaspettata. La difesa ospite viene scardinata in successione da Sanchez per vie centrali, Franceschini in collaborazione con Ceaprazaru dopo ottimo contrattacco e Albano con una bellissima azione corale e corsa finale solitaria in mezzo ai pali.
Sanchez le trasforma tutte. Sugli spalti si alza il grido “Serie A, serie A…”
Risultato finale: 38-16 (5-0)
Man of the Match: Joshua Mikaele
Classifica: 27 Parabiago, 26 Valpolicella, 24 Asr Milano, 20 Rangers Vicenza, 13 Badia, 12 Casale.
Giornata storica per Capitan Canzini e compagni che coronano il grande sogno: la permanenza in serie A.
Obiettivo importantissimo, frutto del lavoro e della fatica di tutti. Ingrediente fondamentale è stato il gruppo in sé, il suo spirito di sacrificio e la volontà di non accontentarsi mai.
Il XV di Mamo giocherà adesso più sereno ma sicuramente al massimo perché di obiettivi ce ne sono ancora da raggiungere. Appuntamento al Marazzini-Venegoni, dopo la sosta pasquale, per il grande derby contro l’Asr Milano.
MB