SERIE B – GIRONE 1 – XVIII TURNO

Lecco 39 Parabiago 20.
E’ pesante la sconfitta dei rossoblù in casa dei lecchesi rivali diretti per la posizione in campionato. Pesante. Più nel punteggio, in verità, che non nell’andamento generale della partita.
Si chiedeva una reazione alla pessima sconfitta di sette giorni prima contro Lumezzane. Inaccettabile. La reazione arriva. Parziale, incompleta, a luce alterna. Ma qualcosa arriva. La mischia chiusa domina come ha sempre fatto in questo campionato e in questa gestione. La touche no. I palloni che mancano da una rimessa laterale esplorata per tutti gli 80 minuti non danno aria ad un pallone che, almeno nelle intenzioni, i tre-quarti del Parabiago sembrerebbero pronti a sfruttare. Troppi, infine, i palloni persi nei punti d’incontro e i placcaggi uno contro uno mancati.
Questi ultimi due settori sono i diretti responsabili per l’avvio shock che dopo nemmeno 10 minuti vede il Lecco avanti 14-0. La reazione, tanto invocata, c’è. Timida dapprima. Sempre più sicura poi. Il Parabiago si installa per tutto il primo tempo nella metà campo dei padroni di casa. Portando via solo 3 punti. Troppo poco. Troppe le occasioni fallite. Si gioca contro vento. Si fa fatica. Arriva anche la meta di Matteo “Marcio” Fulginiti. I primi 40 minuti si chiudono sul 17-8. E con la convinzione di poter sfruttare il vento per rimontare nella ripresa. I segnali, d’altronde, arrivano. La partita la fa il Parabiago. E invece l’avvio di tempo ricalca quello di inizio partita. Non passano due minuti e il Lecco segna la terza meta. Quella che chiude l’incontro. I cambi voluti da Mamo non danno la scossa giusta. Il Lecco fa altre 3 mete. Il Parabiago 2. Una con la rolling maul, una col rientrante Pablo Ruiz, all’esordio in questo campionato. Il punto di bonus resta distante una meta. Avrebbe fatto comodo. Onestamente non sarebbe stato pienamente meritato. Bravi al Lecco, una pacca sulle spalle al Parabiago. Il campionato splendido fin qui disputato rimane. Indelebile. La vittoria che manca, ora, è quella di non calare le braghe di fronte agli avversari nelle prossime 3 ultime partite.
Formazione: Samuele; Fulginiti (Genoni), Carlone, Bamfi (Ruiz), Angius (Caira); Schlecht, Dubini (Almasio); Brioschi, Dellavedova, Ferritto; Lorenzini, Molla (Grimoldi); Cattaneo (Canzini), Musazzi A. (cap.), Agresta (Maggiolini). Allenatore: Mamo.

Siccome in ogni situazione negativa è giusto trovare anche un lato positivo, è giusto sottolineare la buona prova del pacchetto di mischia. Sempre dominante. E sottolineare altresì la presenza in campo di Agresta (Man of the match e all’esordiuo come titolare in stagione), Molla (seconda volta nei primi 15 in stagione), Ferritto e Dellavedova che  si stanno ritagliando spazio in queste ultime partite. Cambiando l’ordine degli addendi il totale non cambia. Almeno in mischia chiusa. E c’è comunque di che essere soddisfatti.

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