Come si suol dire: “Buon la prima”.
Il Parabiago ha avuto infatti la meglio su un Alghero combattivo dopo una battaglia durata 80 minuti: Tanti i problemi, a partire dalla mischia e dai punti di incontro, ma il XV rossoblu è stato in grado di non disunirsi e reagire come una squadra portando a casa tutta la posta e lasciando agli ospiti nulla.
Il tempo è splendido, gli spalti gremiti e il prato verde ecco come si presenta il “Venegoni-Marazzini” prima del kick off. Gli ospiti partono forte e subito Anversa centra i pali dopo un “tenuto” della squadra di casa, Sanchez però pareggia poco dopo la sua personale sfida a distanza per il 3-3. Gli ospiti si rifanno sotto minacciosi e un rimbalzo fortunoso permette al secondo centro ospite di lanciarsi in meta, trasformazione puntuale e si ritorna sotto, 3-10. Il Parabiago non ci sta e riparte rabbioso, e dopo un buco di 50 metri di capitan Canzini, la palla è mossa sulla chiusa per una ruck e sul cambio di senso Sanchez tira fuori il coniglio dal cilindro, con un cross-kick preciso al millimetro serve Fulginiti che in tutta tranquillità schiaccia in meta per l’8-10, Pablo non trasforma. Gli attacchi della squadra di casa sono incessanti e sempre grazie al piede del mediano di apertura rossoblù va sopra 11-10. L’Alghero però è sempre lì, vivo, pronto a colpire al minimo errore, e su un contrattacco iniziato da Anversa è ancora il secondo centro a schiacciare in meta, per il 11-17. Il Parabiago però torna nella metà campo ospite e macina gioco, costringendo i giallo-rossi a diversi falli che portano il risultato sul 17-17. La meta è nell’aria, la diga dell’Alghero sta per cedere. Da calcio d’invio, dopo un raggruppamento, Sanchez attacca la linea ed alza la palla per Murgier che si fa 50 metri di corsa prima di essere placcato ed alzare la palla a Carlone che in splendido sostegno che vola in mezzo ai pali per il 23-17. Da qui alla fine del primo tempo è una battaglia di calci che porta il risultato fino al 24-23 per i nostri “galletti”. Il secondo tempo vede un Alghero ancora più aggressivo che mette un sacco di pressione ai nostri ragazzi, che giocheranno spesso nei loro 22 e faranno la voce grossa sulle ripartenze e la pressione sui calci. Dopo il drop di Anversa, è da questa situazione che nasce la meta rossoblu, up and under di Sanchez il difensore degli ospiti lascia rimbalzare troppo il pallone, che finisce in mano a Cancro che, placcato, ricicla ancora per Carlone (Schifosu sarà poi Man Of the Match alla fine) portando il punteggio sul 31-26. da qui in poi il Parabiago può solo difendersi dagli attacchi che porta Alghero, e può solo portare pressione sui calci, guadagnando metri e fiato grazie all’indisciplina ospite, in due di queste situazioni Pablo centra i pali per l’allungo decisivo 37-26. L’Alghero non ne ha più, e all’ultima azione il 10 di casa corona la sua prestazione con una meta quasi sotto l’ acca!
Tutto bene dunque, anche se il Parabiago ha scricchiolato molto in mischia, ha giocato molto bene in touche ed in giro per il campo, placcando con decisione e recuperando palloni.
Adesso però testa a Sondrio che si vorrà rifare della sconfitta all’ultima azione dello scorso anno!
Alé “PARA”