Una manciata di gradi. Il buio. Verbania. Il campo illuminato e tutto il resto che non esiste e, se vogliamo dirla tutta, non si vede nemmeno. È il primo sabato sera non sui tacchi ma sui tacchetti, che tanto sono quelli che a noi piacciono di più. Ci sono dei rientri rispetto alla scorsa partita e… NUOVE LEVE. Tra le nostre fila accogliamo infatti tre neo-Galline al loro primissimo esordio con la palla ovale, alla primissima ansia pre-partita, alle prime “vere” botte: Francesca, Margherita e Sara.
Siamo, finalmente, molte di più in campo che fuori: ora sì che si ragiona.
Entriamo quindi in campo con molte più sicurezze (e cambi) dalla nostra, anche se per impegni presi in precedenza non abbiamo a bordocampo il nostro Grinta (sappiamo che ci hai pensate tutto il tempo!). A far compagnia all’#uomochiamatopazienza Agre c’è quindi l’onnipresente Vanzulli, che ringraziamo tanto, che ha avuto modo di conoscere meglio il nostro mondo.
Partiamo subito agguerrite nel primo match in cui incontriamo Varese. La partita prende una netta direzione ovvero quella che vogliamo noi. Nonostante in alcuni punti ci siamo fatte trascinare nella confusione subendo due mete non possiamo che ritenerci soddisfatte di ciò che abbiamo raccolto. Soprattutto nel secondo tempo la formazione è stata stravolta e cambiata in molte occasioni: vedendo il risultato finale non possiamo dire che l’esperimento non abbia mostrato i suoi frutti.
Parabiago-Varese: 10-2
Tabellino mete: Bossi, Crespi (3), Freguggia (2), Frison (2), Rosini, Tonello.
Subito dopo abbiamo l’occasione di sfidare le Red Peppers di Milano. Il gioco mostrato dalle nostre avversarie è più dinamico rispetto a quello della prima partita, il livello è maggiore.
Noi però siamo coriacee e, con l’eccezione di due marcature, non subiamo la loro pressione. Mostriamo invece un gioco solido e sempre più oliato, mettendo a segno sia mete in velocità che in sfondamento.
Parabiago- ASR Milano: 6-2
Tabellino mete: Bossi, Crespi, Freguggia (2), Frison, Tonello.
Essendo sei squadre partecipanti al concentramento e avendo vinto il nostro “mini-girone” da tre, andiamo a sfidare la vincente tra Vanzago, Como e Verbania, ovvero Como.
Conosciamo bene le nostre avversarie poiché nella tappa precedente è stata l’unica partita che abbiamo perso (2-1). C’è voglia di rivincita da parte delle nostre, che partono subito agguerrite. È una partita molto fisica e combattuta ma a senso unico.
Le Galline lottano su ogni pallone, buona l’aggressività in difesa e ottimi gli spunti in attacco. Il risultato è perentorio. Sei marcature, nessuna meta subita e concentramento vinto.
Parabiago-Como: 6-0
Tabellino mete: Cairoli, Crespi, Freguggia, Frison (2), Rosini.
Trasformazioni: 3/6 Freguggia
Guardando i tabellini delle mete vi accorgerete che la nostra Freguggia (la number 10 di S.Stefano Ticino) è sempre presente: anche per questo è la nostra MVP e si aggiudica la GallinaRotta, nuova mascotte della squadra! Oltre macinare punti è solida, costante, d’esperienza, ci regala sempre guizzi di gran classe. Insomma, è una garanzia: LA NOSTRA.
È stato un mese di allenamenti dove sono state buttate fuori tutte le gocce di sudore disponibili. Palestra, campo, fango, pioggia, botte, corse, video ma i risultati si vedono. È stato un sacrificio di tutta la squadra, TUTTA. Da chi ha giocato tutti i lunghissimi minuti a chi non è potuto entrare in campo ma c’è stato ad ogni santo allenamento. Avanti così che la strada è quella giusta!
Per concludere rubo una frase che Marco Pastonesi aveva dedicato ad un ciclista, ma penso che possa andare bene anche per noi e le nostre piccole rivicite.
“Sapete perché la gente ama lo sport? Perché nello sport c’è giustizia. Perché nello sport, prima o poi, trionfa la giustizia. Perché nello sport, prima o poi, i conti tornano, arrivano i nostri, vincono i buoni.”
E da Verbania è tutto.
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[Gallina Mancina]
QUI LA GALLERY COMPLETA DELLE FOTO (Grazie Fausto!)