Grande Milano: convincente vittoria casalinga contro Capoterra (30-00). Parabiago: opaca prestazione e relativa sconfitta di misura a Sondrio (18-13).
Questo accadeva 7 giorni fa, un’altra storia. Oggi, è un’altra domenica. Via Carso, Parabiago. Campo da gioco verde, né secco né infangato. Sole velato.
Condizioni perfette per il big match, Parabiago-Grande Milano. A voler trovare a tutti i costi una nota storta, clima un po’ troppo umido, afoso.
Formazione Parabiago: 15 Schlecht, 14 Saleri, 13 Murgier, 12 Vittori, 11 Fulginiti, 10 Sanchez, 9 Carlone, 8 Mikaele, 7 Torri, 6 Cancro, 5 Lorenzini, 4 Maggioni, 3 Canzini (C), 2 Fulciniti, 1 Simioni.
Panchina: Maggiolini, Diani, Grimoldi, Gomiero, Almasio, Genoni, Branca.
Terna arbitrale presente. Dirigerà la sfida il sig Imbriaco, da Bologna.
Fischia una volta. Ma le squadre non escono.
Fischia una seconda volta e allora provengono urla dai due spogliatoi. È la sveglia, la carica, la rabbia, la determinazione, l’aggressività, la voglia di vincere, di domare e dominare l’avversario. Due spogliatoi, due squadre: 15 in campo 7 in panchina, gli altri in tribuna. Ma sembrano davvero una cosa sola.
Tutto è pronto.
15:30, kick off: inizia lo spettacolo.
La Grande trova il bersaglio grosso dopo pochi minuti: il Parabiago calcia dai propri 22, non troppo bene a dire il vero, il mediano di mischia milanese recupera l’ovale, muove al largo con un lungo passaggio, estremo che riceve perfettamente, accelera cambia angolo, prende spalla debole del primo centro del Parabiago, elude l’intervento dell’ala aperta rossoblù con un ottimo side step e conclude schiacciando oltre la linea di meta. Gran bella meta. Grande Milano non trasforma, 0-5.
Pochi minuti dopo un velo della Grande Milano permette al Parabiago di segnare i suoi primi punti. Calcio di punizione centrale, nessun problema per Sanchez. 3-5. I rossoblù hanno maggior possesso del pallone e del campo ma la Grande cinicamente sfrutta ogni occasione concessa. 20′, i milanesi sfruttano bene un errore di handling del Parabiago e risalgono il campo, attaccano, lo fanno bene e il mediano d’apertura, con un’intelligente cross kick, scavalca tutta la linea difensiva rossoblù mettendo perfettamente l’ovale nelle mani del suo compagno di squadra (ancora il 15 milanese)che marca la sua seconda meta. Ancora imprecisione dalla piazzola. 3-10. Per il Parabiago è dura. Si fa ancor più dura al 25′. Mischia davanti ai pali della Grande Milano. Ottima la spinta del pack casalingo ma ancora gestione imprecisa. Non arriva alcun punto. Anzi a Cancro, il flanker rossoblù, arriva un giallo per un placcaggio pericoloso. Il Parabiago ci mette l’anima, (anche il sangue: cambio temporaneo, Maggiolini per Simioni) e al 30′ trova la tanto cercata meta con la terza centro Mikaele, dopo un’ottima prova dei primi 8 uomini. 8-10, la trasformazione non arriva. La Grande, pur commettendo qualche errore di troppo alla mano, non molla e ottiene 3 punti dal proprio piazzatore grazie ad un calcio piazzato. 8-13.
38′ calcio di punizione per il Parabiago, posizione favorevole, potrebbero arrivare 3 punti comodi. Invece i rossoblù vanno in touche, impostano la maul, ottimo sacking da parte dei milanesi, punto d’incontro, ancora punto d’incontro e altro calcio di punizione. Mani in ruck e giallo al tallonatore della Grande. Capitan Canzini chiede mischia. Scelta premiata: Mikaele riparte, nessuno può fermarlo e schiaccia dove l’erba è un po’ più lunga. Sanchez sistema il piede e i rossoblù chiudono il primo tempo in vantaggio. 15-13.
Primo tempo vede dominante il Parabiago nelle fasi statiche.
I primi 10′ minuti del secondo tempo vedono un calcio di punizione non troppo impegnativo mandato malamente a lato da Sanchez e un Parabiago non troppo efficace, forse un po’ attendista. Per contro la Grande Milano prova a fare il gioco e costringe i rossoblù nella propria metà campo anche se non trova punti. Arrivano i primi cambi per i milanesi.
14′ il XV rossoblù va in meta con un’ottima azione corale: tutti fanno il proprio dovere, gli avanti in touche e i 3/4 al largo. Azione tutta in avanzamento, Murgier riceve rapidamente l’ovale, break nella difesa milanese e meta in mezzo ai pali. Impossibile non trasformare, 22-13. La Grande ci mette il cuore e prova a non far fuggire il Parabiago che però ferma la maul avanzante milanese proprio sulla linea di meta, tenuto alto dice il ref. Gli ospiti attaccano ma la foga li porta a perdere l’ovale più volte. Al 26′ gestione confusa dell’ovale da parte dei milanesi, il Parabiago porta pressione e costringe ad un errore nella trasmissione i trequarti in maglia blu scura. Murgier si avventa per primo sul pallone e intelligentemente lo calcia in profondità, inseguendolo, colpendolo di nuovo col piede verso l’H. Sembra quasi un’azione del mondo con la palla tonda. Fortunato? Sì. La palla, ovale, rimbalza proprio come Murgier spera e la porta in area di meta. Seconda segnatura per lui e quarta per la sua squadra. È quella che vale il bonus offensivo. Sanchez trasforma. 29-13. Padroni di casa adesso respirano. Il caldo e l’umiditá iniziano a farsi sentire.
Molti cambi al 29′ nelle file del Parabiago: fuori Simioni, Maggioni, Cancro, Carlone e Vittori. Dentro Maggiolini, Grimoldi, Gomiero, Almasio e Branca.
La Grande non ci sta: touche nei 22 parabiaghesi, ottimo drive ma, prima per due falli rossoblù, poi per errori milanesi, non trova la meta che le avrebbe permesso di poter sperare di vincere o quantomeno impensierire i padroni di casa.
33′ arriva un po’ di riposo per capitan Canzini e Fulginiti, sostituiti da Diani e Genoni. Partita ampiamente nelle mani del Parabiago con i giocatori in maglia blu che sembrano gettar la spugna. Ospiti in tremenda difficoltà (fin dall’inizio in realtà) in touche a causa di lanci storti che adesso vengono anche sanzionati piu pensantemente. 36′, rossoblù vanno vicini alla quinta meta: ottima touche, ottima maul avanzante e Sanchez calcia largo per Genoni. Non ci arriva di un soffio, sfiora il pallone proprio davanti alla linea di meta.
Partita che non ha più nulla da dire. La quinta meta il Parabiago non riesce a trovarla pur provandoci fino all’ultimo. Partita che si conclude con un lancio storto del Parabiago nei 22 milanesi. Partita che si conclude 29-13. 5-0 per la classifica.
Tutti al terzo tempo.
Man of the Match: Dario Maggioni
Ottima prova di carattere del XV rossoblù. Grande risposta di Canzini & compagni alla deludente trasferta in Valtellina.
Testa e concentrazione già alla trasferta di Gussago, squadra affamata più che mai di punti, quindi assolutamente da non sottovalutare.
Appuntamento domenica 26/10 ore 14:30.