fonte: Città Oggi Web
Parabiago – Sotto una bufera di neve e davanti a centinaia di spettatori infreddoliti il Parabiago ha messo sotto la Grande Milano nell’ultima domenica di febbraio, buona anche per eleggere i parlamentari della XVII legislatura. A calcio, in simili condizioni atmosferiche, non si sarebbe giocato. A rugby si.
Il punteggio finale, 12 a 3 per i padroni di casa, ha premiato la squadra più precisa nei calci piazzati. Gli atleti allenati dall’ottimo Massimo Mamo hanno fatto propria l’intera posta alla vigilia di un altro match che trasformerà il “Venegoni-Marazzini” in un catino bollente e che potrebbe dare una scossa alla classifica del girone 1 della serie B, soprattutto se il “Para” saprà farsi rispettare grazie al fattore campo.
Domenica 3 marzo, infatti, a Parabiago sono attesi i liguri del CUS Genova, unica squadra capace, sino ad oggi, di infliggere ai rossoblu una sconfitta davanti alla quale non sono ammesse scuse: 33 a 10. Correva, anche allora, l’ultima domenica del mese: era il 28 di ottobre.
Di acqua, poi, sotto i ponti ne è passata davvero molta, cosicché le due formazioni si ritrovano, oggigiorno, separate da soli quattro punti nella graduatoria generale.
Il CUS Genova, per la precisione, occupa la seconda piazza, grazie ai 51 punti totalizzati attraverso 11 vittorie e 3 sconfitte.
Un gradino appena sotto si legge il nome dell’A.S.D. Parabiago Rugby 1948 che così in alto è arrivata in virtù di un ruolino di marcia altrettanto invidiabile: 10 vittorie e 4 sconfitte.
È pur vero che dopo la sfida diretta ci saranno altri sette turni di gara, ma nel caso di vittoria da parte di chi insegue è lecito pensare che la lepre rimontata possa imballarsi ed autorizzare, pertanto, dirigenti, tecnici e giocatori del sodalizio parabiaghese a cullare sogni importanti. Sogni da play off. Nella città della calzatura regna, da settimane, euforia per una stagione strepitosa, ma è anche diffusa la consapevolezza che la esse di successo e la esse di sacrificio debbano marciare su due binari paralleli se si vorrà fare strada. Difficile azzardare un pronostico, proprio perché il club genovese è squadra tosta che già sfiorò, lo scorso anno, la promozione in A dalla quale manca da una dozzina di anni.
Il CUS Genova, in modo particolare, vanta un potenziale offensivo capace di marcare, mediamente, più di venticinque punti a partita, ossia un bottino tale da annichilire ogni difesa avversaria.
Che tempo farà? Sono attesi più di dieci gradi all’ombra di qualche nube dispettosa.
Olindo Garavaglia