Vittoria doveva essere e vittoria è stata.
Dopo la pessima prestazione messa in mostra contro la Grande Milano il Para mette in campo una prova di cuore e muscoli per abbattere l’ostacolo Caimani. Il para parte a razzo e dopo 15 minuti il punteggio recita 10-0 (meta di Murgier trasformata da Viganò e lo stesso piazza un calcio di punizione) ma poi qualcosa si inceppa, la “guardie” in un paio di occasioni sono trovate disattente e i caimani sfruttano queste disattenzioni, ma il para in qualche maniera regge, fino al 34 quando una rolling maul porta gli ospiti in meta.
Il secondo tempo inizia a sorpresa il para è nei 22 avversari, commette fallo, touche dentro ai 22 del Parabiago e meta degli ospiti in rolling maul, capitan Canzini chiama a raccolta i suoi e suona la carica.
Da qui è un assolo del Parabiago che non si concretizza in punti per troppi errori personali. Al 65′ la svolta. Il Para asfalta la mischia dei caimani e con una rolling maul schiaccia in meta con Fulciniti il 15-14. Il Para continua a seguire il piano di gioco (cosa che è mancata al Giuriati due settimane fa) e mette le tende nella metà campo avversaria… il tempo stringe e urgono punti per mettere in ghiaccio la partita e cercare un punto di bonus che farebbe morale e classifica. Al 70′ palla mossa perfettamente dalla linea arretrata rossoblu e Vigano schiaccia il 20-14, anch’essa non trasformata. Qua il Parabiago capisce che può sperare nel punto di bonus e non toglie il piede dall’accelleratore. E ancora, grazie all’ottima touche conquistata da Lorenzini (man of the match) un’altra rolling maul porta alla segnatura, trasformata da Viganò per il 27-14 finale.
Note positive: la mischia chiusa ancora straripante, ma soprattutto si è tornati a segnare da situazione di rolling maul, da troppo tempo il para non segnava in una situazione del genere più di una volta nella stessa partita, speriamo che questo fondamentale torni ad essere letale come poche stagioni fa. ancora una volta la pressione asfisiante portata sugli up and under dai centri è stata fondamentale, basti pensare alla prima meta, che è partita proprio dall’ottima pressione del duo Schlecht – Murgier.
Note negative: troppi calci di punizioni inutili concessi, e in alcuni casi i rossoblu si sono fatti prendere dal nervosismo, come nel caso del calcio di punizione preso per “chiacchere” a 5 m dalla linea di meta.
Parabiago: 15 Viganò D. 14 Dublino 13 Schlecht 12 Murgier 11 Baudo 10 Pegoraro 9 Dubini 8 Brioschi 7 Torri 6 Ferritto 5 Lorenzini 4 Viganò E. 3 Canzini (cap.) 2 Ponti 1 Maggiolini 16 Cattaneo 17 Fulciniti 18 Simioni 19 Molla 20 Almasio 21 Fulginiti 22 Banfi
Marcature: 5 mt. Murgier tr. D.Viganò, c.p. D. Viganò, 34 m Caimani tr, 47 m Caimani tr, 65 m Fulciniti ntr, 72 mt D.Viganò ntr, 80 mt Fulciniti tr D. Viganò.