Mete: 5 (Branca, Valassina, Fasini, Piantanida e Giancola)
Trasformazioni: 3 (Interdonato)
Calci: 1 (Interdonato)
Abbandono il lirismo dell’articolo della scorsa settimana per guardare alla vittoria di ieri con maggiore concretezza.
Si potrebbe definire questo risultato come un balsamo che rinfranca ancor di più il morale in un momento critico come lo potrebbe essere questa seconda parte di campionato.
I fantasmi si fanno oggi un poco più lontani e l’accresciuta sicurezza nella gestione del gioco, ci permette di guardare alle prossime gare senza più complessi di inferiorità nei confronti degli avversari.
Il match di ieri comincia come nella migliore tradizione rugbystica con il corpo a corpo delle mischie, creiamo un volume di gioco maggiore rispetto ai ragazzi del Borgo, ma una serie di nostre ingenuità permettono loro di realizzare punti che ci costringono all’inseguimento.
Continuiamo a giocare… si creano e si sprecano occasioni però portiamo una pressione continua sui loro trequarti… la caparbietà viene monetizzata in mete e trasformazioni.
L’abnegazione della mischia è totale, i placcaggi micidiali e le mete prepotenti.
I trequarti oliano gli ingranaggi e fanno girare il pallone trovando anche loro l’area di meta.
Ora possiamo giocare con maggiore serenità e gestire il vantaggio, alcune sviste in fase difensiva permettono però alla squadra avversaria di rimanere in gioco.
Il cronometro corre, ci sarebbe ancora la possibilità di aumentare la distanza ma complice la relativa sicurezza del risultato non affondiamo le unghie con la determinazione necessaria.
Il fischio finale arriva portando sollievo alle due compagini che si sono battute con onore, i visi si distendono… la gioia della vittoria è ora mista alla consapevolezza delle nostre capacità.
Come sempre:
Onore agli avversari ma soprattutto bravi a tutti i ragazzi.
Ad maiora Parabiago!!!, ad maiora!!!.
Forrest