Inizia la stagione 2013-2014

E’ iniziata la stagione rugbistica 2013-2014 del Rugby Parabiago. Dopo l’agosto lasciato libero dallo staff tecnico, i giocatori delle due squadre Seniores hanno ripreso ad allenarsi nelle strutture del “MarazziniVenegoni” di via Carso. Serie B e Serie C. Obiettivi diversi. Medesimo impegno. Si tratta, pur sempre, di rugby. Dal 27 agosto i quasi 70 rugbisti a disposizione dei due coaching staff stanno lavorando duro per essere pronti, fra un mese, al via dei rispettivi campionati.

E’ iniziata la stagione rugbistica 2013-2014 del Rugby Parabiago. Dopo l’agosto lasciato libero dallo staff tecnico, i giocatori delle due squadre Seniores hanno ripreso ad allenarsi nelle strutture del “MarazziniVenegoni” di via Carso. Serie B e Serie C. Obiettivi diversi. Medesimo impegno. Si tratta, pur sempre, di rugby. Dal 27 agosto i quasi 70 rugbisti a disposizione dei due coaching staff stanno lavorando duro per essere pronti, fra un mese, al via dei rispettivi campionati.

Dopo lo splendido quarto posto ottenuto la passata stagione in Serie B, la banda di Massimo Mamo vuole migliorare. Arrivare ai play-off sarà un’impresa. Provarci diventa d’obbligo. Anche senza Andrea Musazzi, “Bubba”, l’eterno capitano che ha detto basta al rugby giocato per dedicarsi alla carriera di allenatore. Scendono di categoria altre facce storiche della recente storia della prima squadra rossoblu. Agresta e l’altro Musazzi, Gabriele, il Kiki, avranno il compito di fare da collante tra nuove e vecchie generazione nella seconda squadra guidata dal triumvirato Corbacella-Antonioni-Musazzi. Salutato il neozelandese Kamana, ritornato dall’altra parte del mondo, la campagna acquisti parabiaghese non è ancora chiusa. Si punta sul gruppo che ha ben figurato dodici mesi fa. Si da sempre maggior fiducia ai giovani prodotti del vivaio. Fulciniti potrebbe essere chiamato a prendere il ruolo di Andrea Musazzi come tallonatore. Pegoraro, Schlecht, Baudo e Fulginiti dovranno confermarsi tre-quarti solidi su cui poter contare per tutto l’anno. Il tutto sotto l’attenzione del Puma Martin Murgier, punto di riferimento per le linee arretrate, e Oscar Canzini, pilone, nuovo capitano, uomo di continuità nella guida della squadra in campo e fuori.

Diverso il discorso legato alla seconda squadra. Il girone in cui disputare il campionato regionale di Serie C non è dei più facili. Avversari come Varese e Pavia (prime squadre, non cadette) sono banchi di prova per forgiare miglioramenti, intensità e continuità. Questi gli obiettivi del team che mischia giocatori d’esperienza a giovani ragazzi ancora non preparati appieno per il salto in Serie B.

Sabato 7 settembre le due selezioni si sono anche affrontate nella prima amichevole dell’anno. Quella in famiglia. Consueto vernissage d’inizio stagione. Inutile parlare del risultato finale. I giocatori di Mamo hanno cercato ritmo e confidenza. I Galletti hanno messo cuore e anima. Peccato per quella meta non segnata nel finale. Sarebbe stato un giusto premio alla loro volontà. Ma è stato, altresì, giusto premio all’orgoglio della prima squadra nel trattare con il massimo rispetto possibile un avversario, ovviamente, di una categoria decisamente inferiore. 

CUS Brescia e CUS Torino, entrambe formazioni di Serie A, e Union Milano, appena retrocessa in Serie C, saranno nell’ordine i prossimi test del Parabiago in attesa del debutto casalingo, il primo week-end di ottobre contro il Lecco. Inutile crogiolarsi sul bel risultato del 2012-2013. Il lavoro da fare c’è. I giocatori lo hanno capito. A questo proposito, l’ex preparatore atletico Alessandro Stefanoni, grazie di cuore per questi anni, è stato sostituito da Matteo Artina, già nel giro federale, nell’ottica di un ulteriore passo in avanti. La strada è tracciata. Adesso c’è un cammino da percorrere.

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