Femminile: Coppa Italia @ Lodi – 19.03.2017

Domenica impegnativa questa Settima tappa di Coppa Italia per le nostre Galline. Al campo “E.Capra”  di Lodi la parole d’ordine è “sacrificio”. Da parte di tutte. C’è sempre un momento del campionato ogni anno, dove per strane congiunzioni astrali o forse più semplicemente perché non giochiamo proprio con le biglie, si accumulano infortuni, imprevisti e malanni vari che decimano e seminano un po’ di panico all’interno del pollaio rossoblu e alle eroiche galline che si trovano a scendere in campo in questi momenti, viene chiesto di dare quel “di più” oltre al massimo che già danno ogni volta. Insomma, è tempo di  “allungare il collo e slargare il becco” con carattere, per dirla con il gergo del “Para”. Si parte subito.

Cacciar via tutti i pensieri che esulano dalla partita. Non c’è tempo per carburare. Si deve mettere subito la testa in modalità “ON” perché in campo le prime avversarie da sfidare sono le Ringhio del Monza, compagne di tutoraggio ma soprattutto donne ben navigate grazie ad anni di esperienza e Serie A; ma questo non spaventa le ragazze di Capitan Gradimondo che non hanno intenzione di concedere niente, anzi… Fin già dal primo minuto, stimolate anche dal gioco ben ordinato delle avversarie, sia nelle fasi d’attacco che in quelle di difesa le galline impostano il cosiddetto “bel rugby” (cit.): poche cose, semplici ed ordinate, riuscendo così a trasformare azioni pulite e lineari in splendide occasioni per concretizzare punti; è Claudia infatti a schiacciare l’ovale in meta per ben due volte: prima dopo una serie di rapidi passaggi che disorientano le avversarie creando un varco nella difesa e poi dopo una galoppata infinita dall’ala su uno splendido pallone aperto dal nostro medianino scatenato Frisella. Il primo tempo si chiude con un emozionante 10 – 10.

Nel secondo tempo Monza attacca subito forte, deciso a provare a “piantar tende” nella nostra area di meta. Forse un po’ di nervosismo, mischie ripetute per qualche avanti di troppo da parte di entrambe le squadre permette alle Ringhio di segnare le due mete di distacco dal pareggio; ma è sul 20 – 10 che si ferma il punteggio perché la linea difensiva gallinesca si ricombatta e regge bene le altre incursioni avversarie placcando e difendendo fino a ridosso dell’area di meta centimetro per centimetro; avversarie le Ringhio, nel rugby femminile è ben risaputo, che se possono “mangiare” mete, ne mangiano eccome. Insomma, ottimo match che conferma come il “Para Diesel” sia ormai un lontano ricordo e di come questa squadra abbia fatto passi da gigante sulla “capacità mentale” di passare dal pollaio al campo fin da subito con ali spiegate e testa accesa. 

Formazione : PL (Crespi/Stucchi,Rosini/Morlacchi,Tonello/Tosi)    TQ (Garavaglia,Gradimondo,Bossi/Carnovali,Frison/Freguggia)    

Una partita di riposo permette al sole, che sgomitando a forza finalmente fa capolino tra le nuvole e al nostro Capitano, di scaldare gli animi e di caricarci per il match successivo. Sul campo infatti ci aspetta una dura battaglia con le padrone di casa del Lodi e… con la polvere! Il campo è duro, le avversarie coriacee, il caldo alle 11 e mezza inizia a farsi sentire..insomma, lo scenario è tipo “Far West”, ma il Para è abituato a tutto (d’altronde il nostro “tugurio”, alla Galline spesso riservato, ci ha temprato corpo e anima)! Lodi dimostra fin da subito carattere e aggressività propria di chi dice “Questa è casa mia”. Dopo un estenuante azione multi fase e ripetuti attacchi da parte delle Lodigiane che continuano a capitolare sotto una pioggia di placcaggi (Rosini “placcatutto”), purtroppo le avversarie riescono a trovare la marcatura; ma la reazione gallinesca non si fa attendere e senza chiedere “Permesso, si può?”, il nostro Capitano ci regala la meta del pareggio dopo una splendida azione d’attacco aggressivo, penetrazione e ottimo ma soprattutto CONTINUO sostegno di Claudia e Serena poco prima della fine del primo tempo.

Appena rientrato il Para riprende il discorso da dove l’aveva interrotto e imposta il proprio gioco riuscendo a spiazzare la difesa avversaria e a marcare due bellissime mete con Frisella e Claudia; ma il Lodi non si da per vinto e complice qualche attimo di disorientamento rossoblu in schieramento difensivo, le avversarie approfittano dei ripetuti calci di punizione concessi dall’arbitro a loro favore  per trovare i due punti del pareggio. Si va dunque ai calci dove tutte la squadra si stringe alle spalle di Federica. Sfortunatamente il risultato finale è di 21 – 19 per il Lodi.

Ma tranquilli, il nostro “piedO fatato di Robecchetto” non si abbatte. Partita impegnativa soprattutto a livello di energie spese per i tanti punti d’incontro e per la spessa corazza delle avversarie. Ottimo equilibrio tra le due squadre, match per nulla scontato e noioso. Partita innanzitutto GIOCATA prima che persa.

Formazione : PL (Crespi,Rosini,Tonello/Stucchi)   TQ (Garavaglia/Frison,Carnovali/Berra,Freguggia,Gradimondo)

Archiviata la prestazione con il Lodi, c’è l’avversario che da qualche domenica di campionato abbiamo imparato a conoscere bene: in campo ci troviamo davanti le ragazze del Sondalo. Imperativo: “Disciplina”, non possiamo permetterci in questo match di concedere le stesse punizioni “regalate” al Lodi. Dopo una prima meta delle Valtellinesi, è Giulia infatti a riportare in parità il punteggio e a schiacciare l’ovale dopo una buona azione di sostegno alle compagne. Il Sondalo calcia e trova la marcatura, ma noi abbiamo una gallina fresca fresca di stagione pronta ad entrare in sfondamento con la potenza distruttiva di un rullo compressore: è la nostra Benedetta infatti che abbatte tutto quello che le si para di fronte e con il sostegno immancabile del nostro Capitano pestiamo sui piedi e troviamo la meta. Nel secondo tempo non c’è storia, sfruttiamo il loro nervosismo, ci sbrigliamo velocemente dai tanti punti d’incontro dove le valtellinesi vogliono intrappolarci e marchiamo altre due volte: prima con Serena su un’ottima apertura di Valeria e poi con Marta Ellis, che trova una buona profondità alla fine di una coperta difensiva delle montagnine troppo corta per impedirci di arrivare a segnar punti. Nonostante la superiorità di punti, si va ugualmente ai calci per il loro bonus difensivo.

E questa volta “PiedO” non sbaglia; il nostro cecchino Garavaglia si riprende quello che le spetta di diritto e trova i pali per ben quattro volte. Formazione : PL (Stucchi,Tonello/Crespi,Rosini) TQ (Garavaglia,Frison/Freguggia,Berra/Carnovali,Gradimondo)

Ultimo sforzo del Para: Calvisano.
Il caldo misto a stanchezza e i ranghi ridotti delle rossoblu si fanno sentire e la partita purtroppo è a senso unico per le nostre ragazze. Le Galline danno tutte le energie rimaste e tirano fuori quel famoso “di più” che permette comunque alle pubblico di godere di ottime azioni dinamiche, grandi recuperi palla e, durante il secondo tempo, dopo una sonora pedata, una marcatura della nostra “pantera di s.Stefano Ticino” Serena che non ci lascia a secco di punti dopo una corsa da cardiopalma seminando alle spalle tutte le avversarie.

Formazione : PL (Tonello/Crespi,Stucchi/Morlacchi,Rosini/Tosi)     TQ (Garavaglia,Bossi/Berra,Freguggia/Carnovali,Gradimondo)

M.V.P. della giornata : Stefania.

Il nostro Pilone infatti, nonostante gli acciacchi e quel ginocchio insolente, fa un baffo a tutti gli ortopedici d’Italia ed è sempre in “prima linea” non solo in mischia, ma anche sul placcaggio, sulle ruck, a portare sostegno alle compagne, a spingere in maul… insomma, una GALLINA IMPORTANTE!!!

Un quarto posto che non è per niente lo specchio di tanti altri risultati vittoriosi “nascosti” di un pollaio in continua crescita ogni giorno di più, allenamento dopo allenamento, sgomitando e sudando con buona attitudine per trovare una propria identità sia nel gioco che in spogliatoio, sotto i colpi di continui e repentini “cambi di programma”: nuovi arrivate, infortuni, screzi, palloni vaganti…(Agresta Santo Subito!).

Insomma, siamo tra le prime in Lombardia perché ce lo meritiamo, e vogliamo continuare a meritarcelo!

Il detto “La vita è un casino, ma con il rugby va un po’ meglio” deve averlo scritto un uomo, perché se l’avesse scritto una donna, che d’incasinato diciamocelo non abbiamo solo la vita ma anche la testa, avrebbe certamente detto : “ La vita è un casino, e lo è anche il rugby, gli allenamenti, il borsone, il nostro spogliatoio, l’andare al campo dopo una giornata infernale, la mia schiena, il mio piede, la mia casa, il trovare un nostro “spazio” in un mondo di soli uomini… ma con le mie compagne di squadra MESSE COME ME, va un po’ meglio”.

Alè Para!

RISULTATI

MONZA – PARABIAGO  20 -10
LODI – PARABIAGO  21 – 19
PARABIAGO – SONDALO  28 – 21
CALVISANO – PARABIAGO  35 – 5

Qui la Gallery completa delle foto della giornata

[Una Gallina Rotta]

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