Cala il sipario sul 2013

Quarto posto finale. 67 punti. 14 vittorie, 8 sconfitte. Il miglior risultato della storia recente del Rugby Parabiago. E peccato per gli ultimi 2 KO contro Grande Milano e Settimo Torinese. Nell’ultima giornata del campionato di Serie B 2012-2013 gli eterni rivali torinesi vincono allo scadere, 18-17, grazie ad un piazzato di Chiappini, vendicano la sconfitta dell’andata e macchiano, senza però scalfire, l’ultima partita del grande capitano rossoblù Andrea Bubba Musazzi.

Giornata di emozioni quella vissuta al Marazzini-Venegoni di via Carso. Le lacrime che a fine partita rigano il volto di Bubba sono quelle di chi chiude una pagina importante nella storia dell’ovale parabiaghese. Grazie Capitano. E grazie anche a Gabriele Musazzi, il Kiki, Davide Valassina e Cristian Agresta, magnifici unsung heroes giunti al passo d’addio con la prima squadra. Thank you a Joe Kamana, il ragazzo delle Isole Cook capace di una stagione straordinaria, vero valore aggiunto della squadra. God bless you Bro e in bocca al lupo per una carriera che tutti ci auguriamo, fiduciosi, di alto livello. Un ringraziamento da estendere anche ad Alessandro Stefanoni, preparatore atletico che dopo aver spremuto ben bene i rossoblù in questi ultimi anni ha deciso per un cammino, personale e lavorativo, differente.

Rimarranno negli occhi le tante partite giocate e combattute su campi infami e sotto una pioggia caduta senza soluzione di continuità – memorabili in tal senso le vittorie contro Grande Milano e ASR Milano, quest’ultima in trasferta. Così come i rimpianti per quelle due sconfitte a metà stagione contro Sondrio e Biella che con un pizzico di fortuna in più avrebbero portato punti e un finale della storia, chissà, diverso.

Si chiude una pagina non un ciclo. E’ tempo di riposarsi. Con la testa già proiettata ad una stagione, la prossima, in cui confermarsi e, perché no, provare ad agguantare il sogno play-off cullato per tante domeniche e per tanti allenamenti.

Evviva il Parabiago.

Per www.rugbyparabiago.com,

Moreno Molla.

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