Articolo Femminile

Le “Gallinelle Rossoblu” nascono circa due anni fa, in seno a una società pluridecennale come l‘ASD Rugby Parabiago (nata nel 1948). Il gruppo ruota inizialmente intorno a Francesca, già giocatrice di rugby in un’altra società, che si rende disponibile anche come coordinatrice e allenatrice del nucleo iniziale della femminile, che inizia ad allenarsi pur contando soltanto cinque ragazze e non iscrivendosi dunque al campionato. Il movimento però è contagioso e, dopo esser state allenate per un periodo da Andrea Arcari, nel giro di pochi mesi la squadra raggiunge le 12 tesserate e si iscrive al suo primo campionato, la Coppa Italia a 7, sotto la guida dell’allenatore Giampiero Fusè. Le prime partite non vengono vinte dalla formazione rossoblu, ovviamente alle prime armi, che però fa esperienza sul campo e non si arrende di fronte ai primi ostacoli. Nel novembre 2010 Fusè è costretto a rinunciare alla femminile, in quanto già allenatore della seconda squadra maschile e dunque impossibilitato a far coincidere gli impegni di campionato delle due squadre. La femminile si trova così nelle mani di Andrea Marcandalli – allenatore in precedenza di squadre della propaganda del rugby Parabiago e motore propulsivo per la nascita del Rugby Garfagnana nel 2009 – il quale riesce a trovare il metodo giusto per gestire la squadra, che finalmente inizia ad ottenere le sue prime vittorie in Coppa Italia. Nel frattempo il numero delle tesserate va aumentando, arriva prima a 15, poi a 18 all’inizio del 2011, mentre in campionato a gennaio la squadra si trova al quinto posto in classifica su dieci squadre iscritte. La crescita però non si arresta e le Gallinelle si trovano così a giocarsi, nell’ultima giornata di campionato, il terzo posto regionale con altre quattro squadre (Asti, Genova, Lecco e Mantova) e l’accesso alle finali nazionali di Coppa Italia: la vittoria viene conseguita, la femminile del rugby Parabiago conclude il primo campionato posizionandosi terza in Lombardia, guadagnandosi l’ingresso nel girone elite delle finali nazionali e classificandosi dodicesima in tutta Italia, un risultato sorprendente che nessuno si sarebbe aspettato da una squadra al suo primo anno di attività. L’inizio del secondo anno di campionato, vede le ragazze aumentare ancora di numero (21 tesserate), ma private di un elemento molto importante: il loro capitano, Marta Ellis Carnovali, subisce un infortunio durante un’amichevole, fratturandosi la clavicola ed essendo così costretta a un periodo di fermo. Motivate però da Marta, che pur infortunata riesce perfettamente a capitanare la squadra anche da bordocampo, dall’attuale capitano, Ambra Ferrari, dal loro allenatore, ma soprattutto dalla costante voglia di crescere, le ragazze affrontano le prime due giornate di campionato, portando a casa rispettivamente un secondo e un terzo posto su nove squadre iscritte. 9

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