Incontriamo Franco Fallarini, Amministratore Delegato di Selezione Baladin di Cuneo che distribuisce, in esclusiva, l’omonimo marchio molto conosciuto nel mondo delle birre artigianali.
1) Il birrificio Baladin ha una storia ormai trentennale, difficile condensarla in poche righe. Se volesse tratteggiarne i passaggi più importanti?
Il birrificio Baladin, creato da Teo Musso, è considerabile uno dei fondatori del movimento “craft” italiano. Si è caratterizzato fin da subito per le idee innovative sia in fatto di prodotto che di diffusione della conoscenza della birra artigianale che – va ricordato – nel 1996, anno di fondazione, era sconosciuta alla maggioranza degli italiani. Da subito l’attenzione è di creare birre equilibrate, ricche di sapori e profumi e, novità assoluta, pensate per essere abbinate al cibo. Pioniere nel credere in questo, è stata la prima realtà italiana a proporre birre artigianali in bottiglia, scegliendo packaging di grande qualità e personalità. Tra i passaggi fondamentali, l’ideazione del bicchiere, il TeKu® dalla forma elegante a calice che è stato assunto, nel mondo intero come simbolo delle birre artigianali di qualità. Fondamentale è stata la volontà di credere e sostenere la creazione di una filiera agricola italiana per la produzione di birra artigianale che ha portato alla nascita della birra Nazionale, la prima 100% italiana. Attualmente, oltre il 90% della produzione utilizza esclusivamente materie prime nazionali, perlopiù auto-prodotte essendo, il birrificio, un’azienda agricola. Per capire chi siamo e come produciamo, nel 2016 abbiamo creato il Baladin Open Garden che ci permette di accogliere gli appassionati e di condurli a visitare il birrificio attraverso una passerella aerea che consente di entrare in contatto con tutte le aree produttive. Inoltre, il grande giardino che ospita anche una cascina storica, è il luogo ideale per trascorre qualche ora in serenità, gustando il nostro cibo e le nostre birre vive. Altri 12 locali in Italia e all’estero, ci permettono di raccontare, attraverso le nostre birre, la nostra storia e la nostra visione che ha al centro il rispetto della natura e la volontà di condivisione.
2) Passato, presente e futuro sembrano coniugarsi alla perfezione nella Sua azienda. Come ci riuscite?
Siamo artigiani e in ogni reparto è la persona e il suo pensiero che viene messa al centro prima di tutto. Ci consideriamo una sorta di famiglia che cresce organicamente nel suo nucleo. Siamo coscienti di avere una storia importante alle spalle ma viviamo proiettati nel futuro perché amiamo quello che facciamo e lo spirito che guida il nostro lavoro non è esclusivamente finalizzato al business ma al perseguimento di un sogno che si rinnova ogni volta che si raggiungono nuovi obiettivi.
3) Quali sono i tratti distintivi che più vi descrivono nel mondo delle birre artigianali e non solo?
In Italia c’è una legge che definisce birra artigianale: il birrificio deve essere indipendente, deve produrre birre vive, non pastorizzate né microfiltrate e la produzione annua deve essere contenuta al massimo in 200.000 ettolitri. Noi siamo tutto questo ma anche quello che è l’anima dell’essere artigiani: rappresentiamo l’estensione di chi guida la nostra esperienza di produttori, Teo Musso. Attraverso le nostre birre abbiamo l’ambizione di parlare con la gente e di creare con loro un rapporto privilegiato che parte dal gusto per l’ottima bevanda ma che va oltre condividendo un pensiero e un modo di vivere. Noi chiamiamo i nostri clienti “baladiniani”, credo che questo sintetizzi tutto.
4) Baladin è entrata a far parte della famiglia del Rugby Parabiago. Cosa ci accomuna, dal Suo punto di vista, tanto da decidere di stringere una partnership così solida?
La passione che nasce da un gruppo di persone! Sicuramente ci sentiamo vicini a questo spirito che la società di Rugby Parabiago incarna perfettamente. Poi c’è lo sport che è uno dei più belli e nobili al mondo e che diventa anche strumento inclusivo per una comunità. Bellissimo.
5) Un impegno comune per il futuro?
Come tutti noi, educatamente, giochiamo la partita per vincere e quindi, l’impegno comune deve essere quello di fare in modo che ciò avvenga. Poi si festeggerà, possibilmente con un’ottima birra artigianale Baladin.